SVIZZERA – La Svizzera non è solo la patria del cioccolato e dei formaggi pregiati, ma ha anche rivoluzionato completamente il mondo del caffè attraverso innovazioni tecnologiche che hanno trasformato le abitudini di consumo di milioni di persone in tutto il mondo. Dall’invenzione del caffè solubile Nescafé negli anni ’30 alle moderne macchine per espresso automatiche e alle celebri capsule Nespresso, l’ingegno elvetico ha ridefinito la preparazione e il consumo di una delle bevande più amate al pianeta. Queste innovazioni hanno democratizzato l’accesso al caffè di qualità, permettendo a chiunque di gustare un espresso perfetto comodamente a casa propria, trasformando un rituale che prima richiedeva competenze specifiche in un gesto semplice e quotidiano.
Dal caffè solubile a quello in capsule
Il contributo più significativo della Svizzera al mondo del caffè è rappresentato dalla macchina per espresso automatica domestica, un’invenzione che ha cambiato per sempre le nostre cucine. Negli anni ’70, l’ingegnere svizzero Arthur Schmed ebbe la visione pionieristica di portare la tecnologia dell’espresso, fino ad allora limitata a bar e ristoranti, direttamente nelle case dei consumatori. Lavorando in un garage di Zurigo insieme all’ingegnere Sergio Zappella, Schmed sviluppò il primo prototipo di macchina per caffè automatica ad uso domestico, dando vita nel 1981 alla Saeco (acronimo di Sergio, Arthur e Compagnia). Nel 1985, grazie alla partnership con il produttore svizzero Solis, venne lanciata sul mercato la prima macchina per caffè espresso automatica per uso domestico al mondo, aprendo la strada a una rivoluzione che ha reso l’arte dell’espresso accessibile a tutti e ha contribuito a diffondere la cultura del caffè di qualità ben oltre i confini dell’Italia.