COMPETITIVITÀ DELL’ECONOMIA EUROPEA, RAPIDI PROGRESSI TECNOLOGICI E CAMBIAMENTI CLIMATICI
EUROPA – Cambiamenti significativi nel panorama geopolitico, frammentazione nei flussi commerciali globali, rapidi progressi tecnologici, cambiamenti climatici e crisi energetica stanno convergendo per creare un ambiente globale altamente complesso e dinamico. Le ricadute della guerra di aggressione non provocata della Russia contro l’Ucraina hanno creato ulteriori sfide. L’economia europea è stata particolarmente colpita dalle onde d’urto risultanti che hanno frenato la crescita, aumentato l’inflazione, inasprito le condizioni finanziarie e peggiorato i colli di bottiglia dell’offerta durante la ripresa dalla pandemia di Covid-19. Allo stesso tempo, le sfide di lunga data dell’Europa, che si sono unite a bassa crescita, produttività stagnante, insufficienti performance di innovazione e sfide demografiche rimangono irrisolte. In questo contesto, è imperativo e urgente affrontare le performance in ritardo dell’economia europea.
SU MARIO DRAGHI
A novembre 2023, l’Eurogruppo in formato inclusivo ha avviato una serie di discussioni sulle nostre sfide di competitività e ha tratto preziosi spunti politici, supportati dai contributi delle istituzioni e di illustri collaboratori esterni. Hanno preso in considerazione il nuovo accordo europeo sulla competitività concordato dal Consiglio europeo insieme alle conclusioni del rapporto di alto livello “Molto più di un mercato” e al rapporto di Mario Draghi sul “Futuro della competitività europea“. Le discussioni hanno riguardato questioni chiave, tra cui le tendenze dei prezzi dell’energia, la frammentazione degli scambi, il divario di innovazione e produttività dell’Unione europea e il ruolo della politica industriale, nonché il divario di finanziamento per finanziare gli investimenti strategici dell’UE. Da queste discussioni, siamo convergenti su una serie di priorità e azioni politiche per affrontare queste sfide emergenti e persistenti.