È MORTO JEAN-MARIE LE PEN, FIGURA STORICA DELL’ESTREMA DESTRA FRANCESE
FRANCIA – È morto all’età di 96 anni Jean-Marie Le Pen, figura storica dell’estrema destra francese. Le Pen si è concentrato su questioni relative all’immigrazione in Francia, all’Unione Europea, alla cultura e ai valori tradizionali, alla legge e all’ordine pubblico e all’alto tasso di disoccupazione francese. La sua progressione negli anni ’80 è nota come “lepénisation of minds” per il suo effetto evidente sull’opinione politica dominante. I suoi discorsi controversi e la sua integrazione nella vita pubblica lo hanno reso una figura che ha polarizzato l’opinione, considerato il “Diavolo della Repubblica” tra i suoi oppositori o “l’ultimo samurai della politica” tra i suoi sostenitori. Era stato condannato per dichiarazioni che minimizzavano l’Olocausto e multato per incitamento alla discriminazione in merito a commenti fatti sui musulmani in Francia.
L’EREDITÀ
Marine Le Pen è la figlia più giovane dell’ex leader del partito Jean-Marie Le Pen e la zia dell’ex deputata dell’FN Marion Maréchal. Le Pen è entrata a far parte del FN nel 1986. Ha vinto la guida del FN nel 2011, con il 67,6% dei voti, sconfiggendo Bruno Gollnisch e succedendo al padre, che era stato presidente del partito da quando lo aveva fondato nel 1972. Nel 2012, si è classificata terza alle elezioni presidenziali con il 17,9% dei voti, dietro a François Hollande e Nicolas Sarkozy. Ha lanciato una seconda candidatura alla presidenza alle elezioni del 2017. È arrivata seconda al primo turno delle elezioni con il 21,3% dei voti e ha affrontato Emmanuel Macron del partito centrista En Marche! al secondo turno di votazioni. Il 7 maggio 2017 ha ammesso dopo aver ricevuto circa il 33,9% dei voti al secondo turno. Nel 2020 ha annunciato la sua terza candidatura alla presidenza alle elezioni del 2022. È arrivata seconda al primo turno con il 23,2% dei voti, qualificandosi così per il secondo turno contro Macron, perdendo al secondo turno dopo aver ottenuto il 41,5% dei voti.