Ergastolo: una riforma della pena detentiva è possibile, il Consiglio federale avvia la consultazione

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BERNA – Ergastolo: una riforma della pena detentiva è possibile, il Consiglio federale avvia la consultazione.

IL CONSIGLIO FEDERALE SULL’ERGASTOLO

La pena detentiva a vita non pone problemi di applicazione o sicurezza. Occorre distinguerla meglio dalla pena detentiva di vent’anni e dall’internamento. Il Consiglio federale propone pertanto di esaminare la liberazione condizionale da una pena detentiva a vita dopo diciassette anni. Intende inoltre disciplinare l’esecuzione in modo chiaro in caso di concorso della pena detentiva a vita con l’internamento.  In un rapporto del novembre 2022 il Consiglio federale era giunto alla conclusione che non sussisteva alcuna necessità urgente di agire in merito alla pena detentiva a vita. Il rapporto illustrava tuttavia alcune possibilità di adeguarne la struttura, al fine di distinguerla meglio dalla pena detentiva di 20 anni e dall’internamento.

Il progetto posto in consultazione prevede il prolungamento di due anni della parte di pena detentiva senza condizionale. La liberazione condizionale sarebbe pertanto esaminata per la prima volta dopo diciassette anni e non più dopo quindici, come finora. Ciò permette di distinguere meglio la pena detentiva a vita dalla pena di vent’anni, la cui parte di pena senza condizionale dura poco più di tredici anni. Inoltre, il progetto intende abrogare la possibilità di una liberazione condizionale straordinaria per tutte le pene detentive, poiché priva di rilevanza pratica.

L’INTERNAMENTO

Secondo il diritto vigente è possibile condannare un autore contemporaneamente a una pena detentiva a vita e a un internamento. Poiché tuttavia le pene sono eseguite sempre prima dell’internamento, nel caso di una pena detentiva a vita non si verifica mai il passaggio all’internamento. La liberazione condizionale da una pena detentiva a vita è possibile solo se vi è da attendersi che la persona supererà con successo il periodo di prova in libertà. In assenza di una previsione favorevole, prosegue l’esecuzione della pena detentiva a vita.