IL MERAVIGLIOSO PARCO DEL GARBAROGNO
TICINO – Tra Piazzogna e Vairano, nella Riviera del Gambarogno, sul dosso di una collina che sembra tuffarsi nel lago, la perizia del vivaista Otto Eisenhut ha creato, su una superficie complessiva di oltre 20 mila metri quadrati, un parco che contiene una miriade di piante: circa 950 qualità diverse di camelie e quasi 450 di magnolie, per non contare le azalee, le peonie e i rododendri, attorniate da pini, ginepri, edere e abeti esotici o rari in Europa. Dall’inizio del 2000 il parco è gestito dalla fondazione “Parco botanico del Gambarogno” che vuole assicurare la continuità di questa preziosa offerta paesaggistica, botanica e culturale. La visita, per chi non vuole soffermarsi da specialista, dura un’ora abbondante.
DA PIAZZOGNA
Il parco è raggiungibile salendo da Vira Gambarogno in direzione di Piazzogna e San Nazzaro e Vairano. Per chi arriva dall`Italia lo si raggiunge salendo da San Nazzaro e proseguendo in direzione di Piazzogna. Per la carenza di posteggi si consiglia di usufruire dei trasporti pubblici (fermata bus all`altezza del ristorante “Gambarogno” e poi due minuti a piedi oltre il ponte). La perizia del vivaista Otto Eisenhut ha creato un parco che contiene una miriade di piante. Fondata nel 1955 quando il vivaista Otto Eisenhut acquistò il terreno e creò un’azienda di giardinaggio. In un primo tempo coltivava soprattutto alberi di Natale, mentre in seguito iniziò un’attività di vivaista, grazie all’incontro con due interessanti personaggi: Sir Peter Smithers, ex segretario generale del Consiglio d’Europa e proprietario di uno splendido parco a Vico Morcote e Piet Van Veen, un ex medico dentista di origine olandese, specialista di magnolie, camelie e iris.