LA SVIZZERA ALLA GUIDA DELL’OSCE NEL 2026: UNA SFIDA IN TEMPI DIFFICILI
SVIZZERA –Ā La SvizzeraĀ ĆØ stata scelta per presiedere l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) nel 2026. Si tratta della terza volta, dopo il 1996 e il 2014, che la Svizzera assume questo prestigioso incarico. La decisione ĆØ stata presa nel corso di una procedura tacita tra gli Stati membri dell’OSCE. Il ministro degli esteri maltese, Ian Borg, presidente in carica dell’organizzazione, ha ufficializzato l’elezione della Svizzera, sottolineando l’importanza di questa nomina in un momento particolarmente delicato per la sicurezza europea.
LE GUERRE
L’invasione russa dell’Ucraina ha infatti messo a dura prova l’OSCE, limitandone fortemente l’operativitĆ . La Svizzera si troverĆ quindi a guidare un’organizzazione chiamata ad affrontare sfide senza precedenti. Nonostante il contesto difficile, la Svizzera ha deciso di candidarsi alla presidenza dell’OSCE, convinta che il dialogo e la cooperazione siano piĆ¹ che mai necessari. L’obiettivo ĆØ quello di mantenere aperta la comunicazione tra tutti gli Stati membri, anche in presenza di profonde divergenze. “Assumendo la presidenza, la Svizzera sottolinea che, soprattutto in tempi politicamente difficili, il dialogo e la cooperazione con tutti gli Stati partecipanti sono fondamentali“, ha dichiarato il Consiglio federale.