GLI “AMICI DELLA VIGNA DA RAVECIA D’ZURA” COMPIONO QUARANT’ANNI
BELLINZONA – La voglia di conoscere meglio i vicini appassionati dello stesso hobby, cioè la vigna, che un piccolo gruppo di amici viticoltori dei ronchi di “Ravecia d’zura”, capitanati dal compianto Severino Bomio, vero motore delle attività nella frazione di Ravecchia, ben coadiuvato da Gabriele Meucci, ha pensato di riunire in un’Associazione i viticoltori della zona. E così l’assemblea costitutiva dell’Associazione Amici della vigna da Ravecia d’zura si è svolta il 19 aprile 1984. Il primo comitato era così composto: presidente Guido Laffranchini, segretario-cassiere Americo Sonognini, membri Livio Laffranchini, Emilio Casari, Silvano Bassetti, Natale Galli, Luigi Colombi, Mario Bomio e Severino Bomio.
L’ASSOCIAZIONE
L’associazione “Amici della vigna da Ravecia d’zura” raggruppa più di 30 viticoltori hobbysti che coltivano i vigneti ubicati nel comprensorio, tra i torrenti Dragonato e Guasta, sopra l’Ospedale San Giovanni di Bellinzona. Vigneti collinari, per la maggior parte con forti pendenze e non accessibili direttamente con veicoli, dove si pratica una viticoltura “eroica”. Per la vasta zona dei Motti bisogna addirittura camminare per circa 30 minuti per raggiungere i vigneti. Lo spirito che animava i soci fondatori e che continua ad animare gli Amici della vigna da Ravecia d’zura, è la sana voglia di conoscersi, stare insieme, condividere gioie e preoccupazioni di quella grande passione comune per il vigneto e la vinificazione delle uve locali, in modo particolare il Merlot e di arricchirsi delle proprie e delle altrui esperienze in amicizia.