BELLINZONA – Bellinzona Calcio: in primo piano l’attaccante dell’Uruguay Sergio Cortelezzi.
INTERVISTA ALL’ATTACCANTE SERGIO CORTELEZZI
Dopo aver riassaporato finalmente il sapore di Challenge League, abbiamo intervistato Sergio Cortelezzi. L’attaccante 28enne nato in Uruguay, ĆØ stato uno dei principali attori della storica cavalcata alla promozione della scorsa stagione.Ā Da qualche mese il Bellinzona ĆØ ritornato a disputare il campionato di Challenge League un commento?Ā La prima parte del campionato non ĆØ stata facile, tanti alti e bassi, sia a livello di squadra ma anche a titolo personale al ritorno dovremo tirare fuori il nostro meglio sia come individui sia come collettivo.Ā ComāĆØ nata la tua passione per questo sport?Ā La passione per questo sport parte praticamente da quando sono nato, grazie a mio papĆ , che ĆØ sempre stato legato al calcio.
DALL’URUGUAY A BELLINZONA
Chi era il tuo idolo da bambino? Da bambino mi piacevano tanti giocatori, tra di loro specialmente Ronaldo e Ibrahimovic. Ć stata dura ambientarsi nei primi anni in Italia e poi in Svizzera? Il primo impatto non ĆØ stato facile, sia a livello calcistico che extracalcistico, ho lasciato i miei genitori e il mio paese quando avevo appena 18 anni, e per ambientarmi ho dovutoĀ imparare molte cose velocemente.Ā Come mai quest’anno indossi la maglia numero 10? Il mio numero ĆØ sempre stato il 9, qui a Bellinzona questo numero non ĆØ possibile indossarlo per rispetto ad un gran attaccante come Marzio Morocutti, allora per un mio famigliare che mi segue assiduamente, ho deciso di prendere il suo numero preferito.
Sei contento di questo primo scorcio di stagione? A livello personale il 2022 non ĆØ stato un anno facile, ma lavoro ed ho sempre lavorato tanto a livello mentale per essere forte e per poter uscire da queste situazioni inaspettate come calciatore. Vuoi fare un saluto ai tifosi? Voglio salutare tutti i tifosi granata, ed invitarli a darci quel sostegno.