Frontalieri con la Svizzera: cos’è cambiato negli accordi per il 2024?

stazione lugano frontalieri svizzera

TICINO – Frontalieri con la Svizzera: cos’è cambiato negli accordi per il 2024?

NUOVE REGOLE FISCALI  PER I TRANSFRONTALIERI?

Il nuovo accordo dei frontalieri con la Svizzera è destinato ad entrare in vigore nel 2024, per quest’anno restano in vigore le precedenti disposizioni. Il Parlamento italiano non ha approvato il nuovo accordo sull’imposizione dei frontalieri tra Italia e Svizzera. Andando con ordine, il consiglio dei ministri italiano a novembre del 2022 ha approvato il di segno di legge riguardante ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra la Repubblica italiana e la Confederazione svizzera relativo all’imposizione dei lavoratori frontalieri. Si tratta di un protocollo aggiuntivo che modifica la convenzione tra Italia e Svizzera per evitare le doppie imposizioni e per regolare talune altre questioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio. L’accordo è passato alle commissioni parlamentari che dovranno programmare il dibattimento per l’approvazione. Questo significa che l’approvazione definitiva del documento è dunque attesa per il 2023.

ARRIVA LA NO TAX AREA?

Da precisare che l’accordo potrebbe entrare in vigore nel 2024 a seconda dei tempi di ratifica sia in Svizzera che in Italia, previsti per il 2023. L’intesa, precisa una nota della Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali, sarà sottoposta a riesame ogni cinque anni. Inoltre, una clausola dispone che siano previste consultazioni ed eventuali adeguamenti periodici in materia di lavoro agile e telelavoro. Inoltre, il Governo Italiano si è impegnato a introdurre meccanismi finalizzati ad alleggerire il carico impositivo dei lavoratori frontalieri. Ecco l’innalzamento della “no tax area” per i redditi di lavoro dipendente a 10mila euro e la non imponibilità degli assegni familiari erogati dagli Enti di Previdenza dello Stato in cui il frontaliere presta lavoro.