A LUGANO UNA MOSTRA DI HU JUNJUN
LUGANO – L’esposizione è il sesto appuntamento del ciclo «Global Aesthetics» e presenta nello Spazio Cielo di Villa Malpensata una colorata selezione di opere dell’artista cinese Hu Junjun, scelte tra dipinti su tela e sculture. Nata a Shanghai nel 1971, negli anni ’90 si è dedicata alla pittura e alla poesia frequentando prevalentemente l’ambiente artistico e letterario di Pechino. Trasferitasi in seguito a New York nel 1998, ha proseguito la sua ricerca artistica maturando un’ampia e profonda comprensione della spiritualità buddhista. Tornata a Shanghai nel 2006, dove oggi vive e lavora, Hu Junjun realizza dipinti a olio su tele di piccole, medie e grandi dimensioni, reiterando senza sosta il soggetto del Buddha sdraiato, quasi come la litania dipinta di un mantra. Tali opere sono testimoni di un’artista e intellettuale che, nella tensione verso la semplicità di forme, materiali e colori elementari, rinuncia all’affermazione egocentrica di sé per esprimere un bisogno più profondo di spiritualità e comunione con l’altro.
IL BUDDA
La rappresentazione del Budda, la postura del suo corpo, i diversi stili del manto che lo avvolge, il capo sormontato dalla crocchia di capelli, i lobi allungati delle orecchie e, ancora, la serenità emanata dalle labbra lievemente piegate nel sorriso, testimoniano l’approfondito studio che Hu Junjun ha condotto sulla pittura e la statuaria buddhista della Dinastia del Nord (386–581 d.C.). L’esposizione “The Journey to Compassion”, curata da Giancarlo Ermotti e Massimiliano Vitali presenta 38 fra dipinti e sculture e un video del 2022 intitolato “The Covenant of Nirvana”, diretto da Huang Mausen.Il percorso espositivo è scandito da alcune citazioni dell’artista e dai testi di sala che accompagnano il visitatore.