Al Museo e Centro d’Arte Contemporanea Ticino c’è Piero Paolo Lucchetta

BELLINZONA – Al Museo e Centro d’Arte Contemporanea Ticino c’è Piero Paolo Lucchetta.

PIERO PAOLO LUCCHETTA A BELLINZONA

Parlare o, ancora più, scrivere di Piero Paolo Lucchetta (1962) è cosa non facile. Non sappiamo, se avvicinarsi a un’analisi linguistica o di lettura storiografica della sua opera sia rilevante, nel suo caso, dentro un’era post-contemporanea, che ribalta tutti i criteri del tutto nel nulla e del nulla nel tutto. Facendo un passo indietro, e dietro l’opera dell’artista e dell’uomo, ci accorgiamo che nulla tange Lucchetta entro i parametri dell’accademismo o della Storia dell’arte o della società che si evolve e dell’evoluzione del mondo che scappa. Lucchetta, autodidatta, mantiene uno stretto rapporto con il reale che lo circonda e che lo fa vivere. Sembrerebbe paradossalmente quasi riduttivo allontanarsi da questa sua apparentemente infantile quanto verace autenticità, la cui forza sta proprio nel non cedere ai momenti di fragilità dell’arte, dove i temi, gli stili e i linguaggi tutti scadono nelle mode. L’artista veneto dipinge i sentimenti e le emozioni personali, ch’egli percepisce nell’incontro con l’altro, senza cosmesi o vanità alcuna.

LA CURIOSITÀ

Ed è proprio dall’interazione con l’umanità che lo avvolge, ch’egli dà corpo alla curiosità e all’osservazione, con una capacità tale da superare il sociale e trasmetterne l’umano. Il CACT Centro d’Arte Contemporanea Ticino è stato fondato nel 1994 con lo scopo principale di organizzare esposizioni di arte contemporanea internazionale e lanciare pubblicazioni tematiche. Dal 1996 la tessera CACT offre le entrate gratuite in numerosi Centri e Musei svizzeri, con il fine di divulgare le importanti informazioni sull’Arte e sulla Cultura in Svizzera. Nel 2009 il CACT diventa MACT/CACT Museo e Centro d’Arte Contemporanea Ticino. Da allora il suo scopo è di creare e anche quello di mostrare e valorizzare depositi e prestiti da collezioni private.