ZURIGO – Al Museo Rietberg la collezione di Eva e Konrad Seitz.
AL MUSEO RIETBERG DI ZURIGO
Un ragazzino che fa scherzi ai suoi genitori fa battere forte il cuore degli abitanti del villaggio da giovane o combatte demoni apparentemente travolgenti con i suoi poteri divini: questo è il materiale che continua ad affascinare le persone in India e oltre. Ci sono tante storie dell’infanzia e della giovinezza che non parlano di divinità indù quanto di Krishna. Nel corso dei secoli non sono stati tramandati solo come racconti orali o scritti. Artisti provenienti da tutte le regioni dell’India hanno dipinto quadri basati su queste storie, spesso come ampie serie di immagini. Queste avventure divine prendono vita nella mostra e raccontate attraverso dipinti indiani realizzati nell’India centrale tra il XVII e il XVIII secolo.
L’ARTE
Si tratta di immagini colorate caratterizzate da forti forme geometriche e dall’amore per la simmetria e i dettagli. Le loro composizioni ricordano spesso i fumetti moderni. La mostra si interroga anche sul background religioso degli oggetti e spiega quale ruolo può svolgere l’arte all’interno di una pratica narrativa e religiosa. Perché le opere hanno lo scopo di risvegliare emozioni nei credenti e avvicinarli al divino. Riguarda la complessa interazione estetica tra immagini, narrazione, fede e comprensione indiana dell’arte. Le opere esposte provengono dalla collezione di Eva e Konrad Seitz e sono integrate da oggetti provenienti dalle collezioni del Museo Rietberg.