ZURIGO – Come andrà la Borsa oggi? Tagli ed aumenti, ma l’economia resiste.
LA BORSA OGGI
TAGLI ED AUMENTI, MA L’ECONOMIA RESISTE
Giovedì i titoli azionari potrebbero aprire in ribasso in Europa a causa delle nuove preoccupazioni sull’inflazione. In Asia, i benchmark azionari sono scesi; i rendimenti dei Treasury sono stati ampiamente inferiori; il dollaro si è leggermente indebolito; il petrolio e l’oro sono scesi. Azioni: i futures azionari europei sono in ribasso nelle prime ore di giovedì, a causa del riemergere delle preoccupazioni per l’inflazione dopo i nuovi segnali che indicano che l’economia statunitense potrebbe essere in ripresa. Secondo l’indice dell’Institute for Supply Management, il settore dei servizi si è espanso per l’ottavo mese consecutivo in agosto, battendo le aspettative degli economisti intervistati dal Wall Street Journal. L’occupazione, i prezzi e i nuovi ordini sono tutti aumentati rispetto al mese precedente. La tenuta del mercato del lavoro e della spesa dei consumatori ha complicato il lavoro dei banchieri centrali che cercano di domare le pressioni inflazionistiche con aumenti dei tassi di interesse.
Gli investitori sono sempre più preoccupati che, se l’economia non mostrerà segni di rallentamento, l’inflazione salirà piuttosto che scendere verso il livello obiettivo della Federal Reserve. Con l’aumento dei tassi, la disponibilità di alternative a più alto rendimento rispetto ai titoli azionari mette sotto pressione i mercati, mentre i prestiti si riducono sia per le famiglie che per le imprese. “Le azioni sono in qualche modo sopravvalutate, visto il contesto di tassi d’interesse più alti e più lunghi e la mancanza di crescita degli utili. La cosa peggiore che la Fed possa fare è non fare nulla e rilanciare l’inflazione“, ha dichiarato John Luke Tyner, gestore di portafoglio presso Aptus Capital Advisors, con sede in Alabama.
“La nostra principale preoccupazione è che i prossimi dati sull’inflazione accelerino“, ha dichiarato Alex McGrath, chief investment officer di NorthEnd Private Wealth, con sede a Greenville, Stati Uniti. Le dichiarazioni settimanali dei disoccupati statunitensi saranno osservate da vicino nel corso della giornata per verificare eventuali implicazioni per la politica della Federal Reserve. La prossima settimana si terrà conto delle letture sull’inflazione, con i rapporti sull’indice dei prezzi al consumo e sull’indice dei prezzi alla produzione previsti rispettivamente per mercoledì e giovedì. Nel frattempo, i dati pubblicati all’inizio di giovedì hanno mostrato che le esportazioni cinesi sono diminuite meno del previsto nel mese di agosto, indicando un miglioramento dell’appetito esterno per i prodotti cinesi e la continua debolezza del commercio globale (Centro Studi OOPS Tech).