Pfizer e Novo Nordisk rilanciano su Metsera: nuova offensiva nella corsa ai farmaci anti-obesità

LUGANO - Pfizer e Novo Nordisk hanno intensificato la competizione nel settore dei farmaci contro l’obesità rilanciando le loro offerte per acquisire Metsera, una...
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venerdì 7 Novembre 2025
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Oro: il bene rifugio che sfonda ogni record a 4.000 dollari l’oncia nel 2025

ECONOMIA – Il 2025 segna una svolta epocale per il mercato dei preziosi: l’oro ha superato per la prima volta i 4.000 dollari l’oncia (oltre 110 euro al grammo), stabilendo un nuovo massimo storico. Questo incremento di circa il 50% dall’inizio dell’anno conferma il metallo giallo come il principale bene rifugio in uno scenario globale caratterizzato da profonde incertezze geopolitiche, volatilità dei mercati e politiche monetarie in continua evoluzione. L’analisi finanziaria evidenzia come l’attuale andamento dei prezzi sia alimentato non solo da fattori macroeconomici come la riduzione dei tassi reali e l’indebolimento del dollaro, ma anche da una scelta comportamentale premiante delle famiglie: mantenere la proprietà dei propri preziosi si è rivelata una decisione lungimirante, generando un forte apprezzamento del patrimonio. Parallelamente, la ricerca di sicurezza è rafforzata dalla volatilità dei mercati obbligazionari, dagli acquisti record delle banche centrali e da un crescente interesse di investitori istituzionali, che riaffermano il ruolo strutturale dell’oro come riserva di valore. A ciò si aggiunge una componente psicologica, spinta anche da recenti attacchi informatici, che privilegia beni tangibili e stabili, sintomo di una minore fiducia negli strumenti di protezione tradizionali.

L’impatto del rialzo record

Questo rialzo record sta generando una significativa rivalutazione del valore di gioielli e orologi, beni spesso posseduti dalle famiglie senza piena consapevolezza del loro valore economico. Un recente rapporto, infatti, ha sottolineato come la maggior parte delle persone non sappia stimare con precisione il valore dei propri preziosi. In risposta a questa dinamica, e per valorizzare chi ha creduto nell’oro, la società finanziaria attiva nel credito su pegno ha adeguato per la prima volta la valutazione dei prestiti su oro fino a 65 euro al grammo, rispetto ai precedenti 44 euro. Questo aggiornamento mira a garantire la migliore valorizzazione dei beni e a mantenere un allineamento trasparente con il reale valore di mercato. La stima professionale dei preziosi, effettuata da gemmologi specializzati, è l’elemento centrale del servizio di credito su pegno, una forma di finanziamento sostenibile e regolamentata che offre liquidità immediata con un elevato tasso di riscatto, preservando al contempo la proprietà e il valore del bene come riserva di valore fondamentale.

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