USA: il presidente della FED sui tassi d’interesse “elevati per qualche tempo”

FED USA inflazione

WASHINGTON (USA) – USA: il presidente della FED sui tassi d’interesse “elevati per qualche tempo“.

LE MANOVRE DELLA FED SUL DOLLARO

Ogni semestre il presidente della Federal Reserve è chiamato a parlare al Congresso degli Stati Uniti d’America per illustrare l’andamento della monetaria americana e le politiche ad esse legate. In questa occasione Jerome Powell ha chiarito che la Federal Reserve vuole combattere l’inflazione attuale e moderare la forza dell’economia. In programma, e questa notizia ha destato un certo allarme, la decisione di aumentare nuovamente la manovra di rialzi sui tassi d’interesse. Insomma il costo del denaro negli Stati Uniti arriverebbe ad un livello più elevato di quanto finora previsto negli scorsi semestri.

IN ATTESA PER IL 21 MARZO

Netto il pensiero del numero uno della FED. “I più recenti dati economici sono stati più robusti di quanto anticipato, suggerendo che il livello finale dei tassi di interesse sarà più alto di quanto ipotizzato in precedenza. Quindi se la totalità dei dati dovesse indicare che sono richieste strette più rapide, siamo pronti ad aumentare il passo dei rialzi Continueremo a prendere decisioni incontro dopo incontro, valutando nel tempo. Anche se l’inflazione ha conosciuto una moderazione nei mesi recenti, il processo per far tornare l’inflazione al livello del 2%. Siamo coscienti che come FED abbiamo ancora tanto lavoro da svolgere». La Federal Reserve, nell’arco di un anno, ha alzato i tassi interbancari per otto volte consecutive. Il prossimo vertice di politica monetaria sarà il 21 e 22 marzo, giorno nel quale verrà alla luce la decisione della FED.

CONOSCETE LA FED?

La FED è stata istituita nel 1913, ma è diventata operativa solo nel 1916. Nasce come struttura privata indipendente dal governo americano, e ha obiettivi pubblici perseguibili anche attraverso la presenza di privati. La nuova istituzione è posta sotto l’autorità del Governo. La crisi del ’29 aveva mostrato i limiti del sistema. Conseguentemente nel 1935 il Federal Reserve Board divenne Board of Governors. Acquisì il potere di controllo sulle banche regionali. Fu inoltre istituito il Federal Open Market Committee, il comitato che decide la politica monetaria e in particolare regolamenta i tassi d’interesse. L’indipedenza della Federal Reserve è certificata dal fatto che le decisioni prese dalla banca centrale non vengono in alcun modo ratificate da organi che rispondano al potere esecutivo o legislativo.