EUROGRUPPO: IL BILANCIO PER L’AREA DELL’EURO NEL 2025
EUROPA – Le condizioni per una graduale accelerazione dell’attività economica nel 2024 e nel 2025 rimangono in atto nell’area dell’euro. Sulla base delle previsioni di primavera della Commissione, i consumi stanno emergendo come un fattore chiave, sulla scia di un’ulteriore decelerazione dell’inflazione e di un mercato del lavoro resiliente. Si prevede che gli investimenti trarranno beneficio dal miglioramento delle condizioni di credito e dal continuo dispiegamento del Recovery and Resilience Facility. I rischi per le prospettive economiche rimangono orientati al ribasso, in un contesto esterno ancora difficile. Dopo il periodo di ampio sostegno fiscale nel 2020-2022, quando era complessivamente importante affrontare le conseguenze negative dei principali shock economici e proteggere i più vulnerabili, la posizione fiscale dell’area dell’euro è diventata neutrale nel 2023.
LE FINANZE PUBBLICHE
Gli sviluppi fiscali sono variati nei vari paesi negli ultimi anni, in alcuni casi portando a un indebolimento di fondo delle finanze pubbliche. Secondo le ultime previsioni della Commissione e in linea con l’accordo dell’Eurogruppo delineato lo scorso dicembre, la posizione fiscale è destinata a diventare restrittiva nel 2024, anche perché le misure di sostegno energetico vengono smantellate. Allo stesso tempo, si prevede che gli investimenti saranno preservati, contrariamente agli sviluppi successivi alla crisi finanziaria. Nel 2025, si prevede che il disavanzo pubblico nell’area dell’euro scenderà al 2,8% del PIL. Il debito pubblico dell’area dell’euro è stimato a circa il 90% del PIL nel periodo 2023-2025. Un consolidamento fiscale graduale e sostenuto nell’area dell’euro continua a essere necessario in futuro, data la necessità di ridurre gli elevati livelli di deficit e debito.