EUROPA – Durante un evento all’Istituto Universitario Europeo di Firenze, incentrato su pace e sicurezza in Europa, il Presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa, ha sottolineato l’importanza di collegare la potenza economica dell’Unione Europea alle sue ambizioni in materia di sicurezza. Secondo Costa, tale connessione proietterebbe l’UE come un attore geopolitico più influente, capace di promuovere attivamente il dialogo e la cooperazione in regioni cruciali come il Medio Oriente, il Caucaso e l’Africa, contribuendo così a costruire una pace sostenibile. Costa ha rimarcato che la pace non è uno stato passivo, bensì un progetto attivo che richiede un rinnovamento costante. L’Unione Europea, nata dalle ceneri della guerra, ha il dovere di ricordare le sue origini e di dimostrarsi all’altezza delle sfide attuali.
L’Unione Europea come attore geopolitico più influente
I ventisette membri dell’UE esercitano un forte potere di attrazione e detengono una responsabilità cruciale nel garantire la stabilità delle relazioni internazionali, essendo una potenza commerciale di rilievo. Il modello europeo, basato sulla fiducia e sulla cooperazione, rappresenta un progetto di pace e prosperità condivisa con impatti globali. Costa ha concluso il suo intervento esortando a difendere questo modello e a perseguire un futuro di pace per l’Europa, ispirandosi all’ottimismo della volontà di Gramsci per superare il pessimismo della ragione