INIZIATIVA POPOLARE CONTRO GLI ACCORDI SVIZZERA-UE
ECONOMIA – Il 1° ottobre un comitato multipartitico lancerà l’iniziativa popolare federale “Per la democrazia diretta e la competitività del nostro Paese – Contro la Svizzera come membro passivo dell’UE (iniziativa Compass)”. La Svizzera prospera perché è una democrazia diretta, indipendente e aperta al mondo. L’UE mette in pericolo questo modello di successo perché vuole imporre le sue leggi alla Svizzera senza che la popolazione possa partecipare liberamente alle decisioni. La democrazia diretta verrebbe indebolita e il collaudato sistema politico si trasformerebbe in un’adesione passiva all’UE. Ciò indebolirebbe la posizione della Svizzera e la sua competitività.
UN REFERENDUM
Un comitato interpartitico vuole impedirlo. Per questo ha lanciato l’iniziativa popolare federale e vuole istituire referendum obbligatori per i trattati di diritto internazionale. L’adozione dinamica e diffusa di leggi straniere dovrebbe essere impedita modificando la Costituzione. Spiegano gli organizzatori “Non vogliamo che l’UE faccia le leggi per noi, l’eccessiva burocrazia e il centralismo sono tutti elementi estranei al nostro paese caratterizzato dalla democrazia diretta, il federalismo, una bassa densità normativa, un indebitamento assai più contenuto (39% del PIL rispetto al 100% in media degli Stati Ue) e, dulcis in fundo, salari tre volte superiori“.