IL CANTON URI
ALTDORF – Qualità della vita a Uri è sinonimo di prosperità, stabilità, sicurezza e un ambiente intatto, nonché di un’offerta educativa, culturale e per il tempo libero ampia e di alta qualità. Il Canton Uri, nel cuore della Svizzera, offre tutto questo. La libertà e la sicurezza sono importanti sin dai tempi di Guglielmo Tell, anche per i figli, che vanno a scuola spensierati e non accompagnati. La Galleria di base del San Gottardo garantisce la sicurezza: con i suoi 57 chilometri è la galleria più lunga del mondo; garantisce il trasporto sicuro di merci e persone e contribuisce quindi in modo significativo alla libertà di mercato e di viaggio in Europa. Il tedesco è la lingua principale del cantone e la popolazione è di circa 36.700 abitanti. Altdorf, con 9 mila abitanti, è la capitale e il centro più popoloso del cantone. È il luogo in cui, secondo la leggenda, Guglielmo Tell dovette centrare con una freccia una mela posta sulla testa del figlio.
LA STORIA
Deliziose specialità uranesi, ristoranti rustici e un ambiente tipico: Uri offre ai suoi ospiti una varietà di ristoranti e hotel dove corpo e anima possono trovare relax. Sia nei caldi mesi estivi che nel paesaggio invernale innevato: sul lago o in alto sopra il fondovalle, le trattorie del Canton Uri invitano a divertirsi, lontano dal caos e dalla frenesia della vita quotidiana. La regione resistette alla Riforma e rimase Cattolica Romana. Durante la Repubblica Elvetica Uri era parte del Canton Waldstätten. Dopodiché, nel 1803, il Canton Uri riacquistò la sua indipendenza, ma gli abitanti della Leventina furono uniti al nuovo Canton Ticino. Uri resistette a tutti i tentativi di riforma religiosa o costituzionale. Per questa ragione, nel 1815, si unì alla Lega di Sarnen. Nel 1845 entrò nel Sonderbund. Il Sonderbund fu una lega cattolica separatista, ma venne rovesciata dalla Confederazione Svizzera.